sabato 8 ottobre 2011

Obscura Veritas


Ogni giorno la stessa cosa.
I morti marciano sulle terre che ormai non gli appartengono più. La chiesa e i potenti usano la paura della gente per dominarli. La fede mi ha abbandonato... come si può aver fede in un dio che ha fatto diventare il suo giardino la rappresentazione dell’apocalisse? Non è certo con la fede che si ridà la vita all'uomo. Solo nel fucile, nelle asce e nelle granate...io credo. Apro gli occhi, per quanto posso perchè il mio sangue mi solca il volto, i miei compagni e il gruppo di King sono furiosi con me! Sono stato preso a pugni per punizione... l'ira di un uomo di fede ha preso il sopravvento su di lui. In realtà e la sua stessa fede che ha diretto la granata dove non doveva cadere. Mentre lanciavo, qualcosa che io non so spiegare, deviava il mio tiro(Un bel fante di coppe, ndr). Se tutto è già scritto da un dio che non riconosco, forse questa è la punizione per la mia eresia? Se il dio dimentica i vivi per salvare i morti io dimentico lui. Meglio tacere sui miei pensieri, coloro che mi circondano sono ciechi e non voglio essere il loro oculista. Non vedo l'ora di scaldare la mia testa su un seno di donna e perdermi nei piaceri. La gamba sinistra è diventata come un tronco di legno, ci farò l'abitudine... ora di tronchi ne ho due. Per ora seguo i miei compagni, loro mi hanno trovato e sono una buona fonte di guadagno.

2 commenti:

  1. Alla fine però mi pare che anche il cacciatore di morti deve riconoscere che "qualcosa" c'è...

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  2. Sì, per lui c'è solo una cosa, la F..a

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