venerdì 21 ottobre 2011

Il Caprone smarrito...


San Ezechiele è ormai alle spalle. Mi torna in mente come la gente festosa pregava frate Novella e Celestino di rimanere. Ricordo con invidia questo momento. La fede aveva protetto Novella all’interno della chiesa salvandolo dalle pallottole, la fede ha protetto Celestino mentre uccideva il mostro del fiume. Forse la fede può proteggere anche me e farmi sentire amato!
Penso queste cose coricato sul letto di questo anonimo paese al di fuori di Ravenna.
In ogni luogo loro sono sempre ben accetti, io invece disprezzato e visto come una minaccia.
Penso alla mia vita priva di ogni certezza e in questo viaggio mi accorgo quanta speranza e fiducia ha dato Celestino a tutti coloro che incontra. Mi sento in colpa per cosa ho pensato su Granbrace!
E’ mattina mi alzo e mi trovo con i miei compagni a mangiare colazione, in quel momento il prete arriva a darci il benvenuto, in realtà da il benvenuto a tutti al di fuori di me!
Il viaggio riprende senza grandi problemi. Durante il cammino salviamo un uomo e suo figlio chiusi nella carrozza mentre erano attaccati da 2 morti. I miei proiettili sono stati come sempre implacabili nei confronti della minaccia, hanno poi terminato il lavoro Novella e Celestino! Proseguiamo insieme un tranquillo viaggio verso Ravenna.
Penso che dovrò parlare con Novella e confessarmi. Lo farei ora nella rocca dei Templari mentre Celestino è andato a parlare con i suoi fratelli, ma ho paura che i miei peccati siano troppi per un inquisitore, verrei forse bruciato dopo pochi minuti di confessione.
Quando trovo il coraggio irrompe nella stanza Celestino con la cena e dice di fermarsi con noi a dormire invece di usufruire delle comodità del suo ordine.
Mi addormento ci saranno altre occasioni…  

4 commenti:

  1. quanto sei falso e ruffiano Ghigno!!!!

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  2. Decisamente il post più falso e ruffiano che abbia sentito negli ultimi sei mesi.
    Sono convinto che alla vista delle prossime forme femminili che si muovono sinuose cambia nuovamente intenzioni.

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  3. Accidenti ragazzi, manco una sola sessione e Ghigno ha una crisi mistica! Ci penso io...

    Frate Joaquin, in risposta a (Vent)Otto:
    Amico, non farti occupare la mente da questi dubbi sterili, che possono portarti solo a tentennare. Il signore è con te e se vuoi una conferma volgi lo sguardo tra le tue gambe... Quel portento è il simbolo della grazia di Dio e la conferma che Egli ti ha scelto!

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  4. Figliolo!
    (Posso così normarti, nevvero?) Non lasciarti traviare dalle lusinghe dei falsi profeti, le virtù mondane, le beltà fisiche ci sono state assegnate solo per inorgoglirci e sviarci, se non siamo forti, così dalla cura per l'Anima, la sola che conti!
    Affidati invece con fiducia alla Santa Chiesa, all'Inquisizione che sempre è lieta di accogliere benignamente le anime dei penitenti, anche a costo di mortificare il corpo.
    E non ti curare di chi ti accusa di ipocrisia: i veri fedeli appaiono sempre folli ai peccatori.

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