sabato 8 ottobre 2011

"NON NOBIS DOMINE SED NOMINI TUO DA GLORIAM"


"Perdonami Signore, perdonami perchè oggi ho peccato.
Perdonami perchè oggi ho dimenticato di essere un tuo umile servo e che le Tue vie sono a volte così misteriose da essere per me incomprensibili. Ho lasciato che l'ira si impadronisse di me, che offuscasse la mia mente e mi lasciasse agire come una fiera anzichè come un tuo umile servo. Come ho potuto non capire che la tua benedizione, oh Signore, anche oggi è calata su di me proteggendomi dal male! Come ho potuto essere tanto cieco da non vedere la grazia che mi hai concesso! Per ben due volte hai fatto in modo che colpi, per me potenzialmente fatali, fossero parati da Liberanosamalo anzichè straziare le mie carni. Come ho potuto lasciare che la perdita della mia arma, anche se la più efficace ad adempiere al Tuo volere, abbia permesso di scagliarmi contro Otto con ferocia picchiandolo fino a farlo svenire. In cuor mio l'unica speranza, è che anche la "lezione" impartita al fratello Otto faccia parte di un Tuo piano, e che serva magari a riportarlo sulla retta via, del resto a volte alcune pecorelle necessitano di essere sollecitate col nerbo per rientrare nell'ovile."

2 commenti:

  1. Non ti crucciare, fratello: una punizione inflitta a Vent-Otto non può che rientrare nel Progetto divino.
    Anche Giuda fu dannato, benché il suo tradimento fosse necessario al Sommo progetto della redenzione, così Vent-Otto merita punizione per il suo atto benché la traiettoria della sua bomba rappresentasse una giusta mercede per i peccati.

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  2. Sono sempre più convinto che tu sia un prete mancato, Jacopo!!

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