sabato 19 novembre 2011

Nell'era buia dell'incertezza, io ti prego, O Signore, infondimi saggezza

“Guardatevi dai falsi profeti! Essi vengono a voi in veste di agnelli, ma dentro sono lupi rapaci!” Le sacre e savie parole del Signore risuonano potenti nel mio animo, e mi chiedo se anche nello stesso seno della Santa Madre Chiesa, come sostiene quella peccatrice... e so che è così. Del resto, è per questo motivo che esiste la Santa Inquisizione: per mondare la stessa Chiesa dalle devianze che possono annidarsi entro di essa, perché se Santo è il suo corpo, essa è pur sempre composta da uomini, e nessuno di essi, salvo il Papa, è infallibile.

Legittimi dubbi potevamo nutrire sulla rettitudine dello stesso Cardinale di Torino, che ci aspettava, con ira misurata, nell'ufficio di Pautasso, quando vi tornammo per annunciargli il risultato della nostra incursione notturna al Museo Egizio, effettuata senza autorizzazione ma grazie alla sua connivenza. In realtà, non avevamo scoperto molto: solo che uno di quattro grandi sacofagi era stato trafugato (gli altri quattro erano vuoti), e che probabilmente il Direttore del museo, Francesco Riganò, era in qualche modo colluso con i ladri, visto che non aveva denunciato la sparizione, sebbene fosse così evidente. In aggiunta a ciò, per un momento mi era parso di sentir cantare inni lontani, ma non ne avevo capito la provenienza.

Per fortuna il Cardinale non sapeva della nostra intrusione, altrimenti avrebbe avuto la possibilità di prendere provvedimenti legali. Tuttavia, nulla gli impediva di intralciare le nostre ricerche: scelse una strategia diversificata. Innanzi tutto, ci sventolò di fronte una lettera in cui Pautasso chiedeva a Frate Ardizzone un intervento, e si dichiarò molto irritato dall'intrusione: ci intimò di desistere da ogni ulteriore indagine, e “concesse” una vacanza a tempo indeterminato a Pautasso, con decorso dalla giornata stessa. Poi ci chiese di rimanere a disposizione, e anzi di tornare tre ore dopo: ci sarebbe stato un incarico per noi.

Pautasso era ovviamente turbato, e ci offrì casa sua come nuovo centro operativo: aveva alcuni uomini fidati che avrebbero potuto esplorare i sotterranei di Pietro Micca, che forse erano serviti, come già Fratello Celestino aveva intuito, a trasportare inosservati la pesante refurtiva del Museo.

Il Cardinale, però, uomo avveduto (ma con avvedutezza, temo, volta al male!) aveva previsto che non avremmo abbandonato la nostra ricerca, così, quando tornammo a Palazzo Città, trovammo una sgradita sorpresa: avevamo avuto l'incarico di condurre una strega al Monastero di Crea, dove sarebbe stata purificata prima del rogo. Con noi c'erano il cocchiere, Maurizio, e frate Claudio, un individuo arrogante. Pautasso era già stato sostituito da un servile inetto.

Celstino provò ad argomentare di essere legato ai Templari, ma il Cardinale aveva già ottenuto un nulla osta che vincolava il nostro nerboruto compagno alla missione.

Non ci restava che partire.

La strega era una donna bellissima, dotata di un carisma straordinario. Adolf rimase subito vittima del suo fascino, nel modo più sconcio, e ammetto che io stesso dovetti sforzarmi per non cadere ancora in tentazione (per fortuna ci riuscii: almeno un occhio è utile a conservarsi). Del resto, era forse eretica, ma quanto andava affermando non era privo di un certo interesse, e mi dava l'impressione di sapere qualcosa che sarebbe potuto tornarci utile nella nostra missione, così decisi di darle corda. Certo, alcune affermazioni erano difficili da credere, ma diede prova di non comune intuito, ed io speravo che sapesse qualcosa di Torino. Del resto, non ero nemmeno sicuro della sua colpevolezza: avevamo visto come alte gerarchie torinesi sembravano utilizzare il potere da Dio conferito non per la Gloria di Dio, ma per i loro intrighi di potere umani, troppo umani. E, forse, eliminavano così testimoni scomodi.

Ammetto di avere anche pensato di interrompere la missione, imprigionare in qualche modo Maurizio e Fra Claudio (il quale spinse il suo folle orgoglio al punto da affermare che la strega sarebbe bruciata all'inferno, come se non la stessimo portando alla purificazione apposta per salvarle l'anima, o se gli uomini potessero vedere i giudizi di Dio) e sfruttare quel paio di giorni in cui ci si sarebbe creduti lontani da Torino per tentare azioni risolutive. E forse l'avrei fatto, se i miei compagni di avventura fossero stati d'accordo.

Invece, il viaggio scorse così tranquillo che la maggiore avventura fu l'attraversamento di un ponte di legno scricchiolante.

A sera, ci accampammo in una zona boschiva. A me toccò il secondo turno di guardia, ma in realtà rimasi sveglio, senza darlo a vedere, anche durante il primo turno, in cui vigilava fra Claudio, del quale non mi fidavo. Era nervoso, ma non commise atti sospetti.

Nel mio turno, discussi un po' con la strega, che mi accusò di bigottismo e si disse amante di Dio, senza tuttavia dimostrare il dovuto rispetto alle Sacre Scritture. Adolf vegliò con Jaoquin, e fu un bene, perché già nei pochi minuti che mi ci vollero a prendere sonno lo vidi cercar di sedurre la giovane.

Mi addormentai, quasi tranquillo, ma fui risvegliato dalle urla di Joaquin.

Era quasi mattina, era il turno di Fratello Celestino: ebbene, egli giaceva riverso, di fronte al carro-prigione della strega, con la schiuma alla bocca.

La donna lo aveva baciato sulla guancia, e lui era caduto. Così ci disse Joaquin.

Era stato stregato.

9 commenti:

  1. Magari non è andata esattamente così...
    Vi fidate di quello che dice Joaquin?

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  2. Mah sa più di avvelenamento

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  3. Joaquin è proprio un infame. Cambia l'abito ma...

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  4. Fino a giovedì non sapranno cos'è realmente successo... e se fra di noi c'è un traditore... perchè qualcuno qualcosa mi ha fatto!

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  5. Questo è quanto crede Fra Novella, poveretto, svegliato nel cuore della notte non può certo essere lucidissimo!

    Ad ogni modo il nostro ottimo e amato Master ci ha regalato una bella suspense! :D

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  6. A te ha regalato la suspense... io è na settimana che sto pensando come uscirne da sta situazione!

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  7. guardate, stiamo realizzando il mio sogno di Gdr ed è per questo che forse cambieremo gioco!!!

    ahahahhahahahha

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  8. Poi giochi da solo! Lo sai vero?

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  9. Ti ha dato pure il tempo di riflettere, non sei contento?
    Com'è buono il nostro master...

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