martedì 21 maggio 2019

La resa dei conti... forse!


Ci svegliamo dopo una notte di sonno fin troppo rilassante: ci sveglia fratello Emilio, che porta un vistoso foulard che lo fa sembrare una mondina e che sostiene di aver vegliato tutte quelle ore per permetterci un riposo migliore. Credibile come un luterano, ma non ho prove per smentirlo, così decido di lasciar perdere e di tenerlo d’occhio. Intanto, è tornata dalla ricognizione notturna anche Linda o Luisa, la quale mi conforta dicendo che i miei genitori sono in salute e aggiunge che le guardie erano in allarme, come se temessero un attacco.
Non abbiamo ancora finito di discutere su come agire, né di decidere se la braciolata di cavallo sia adatta alla colazione, quando sentiamo bussare gli uomini del cambio. Come giustificheremo i morti? Saranno onesti, o anche loro vorranno ucciderci? Sentiamo che sono inquietati dalla strage dei cavalli, fratello Emilio prova a calmarli urlando, da dentro, che c’è stata un’epidemia di febbre da cavallo, ma le sue parole non hanno effetto. È Laura o Luana a trovare le parole giuste, anche in veste di collega: alla fine, il capo del gruppo, un certo Andrea Ghignone (un buon uomo, ma forse un po’ ingenuo) si convince e ci accompagna in città, da padre Beniamino, al quale raccontiamo tutto.
Il buon prete è incredulo, freme al pensiero che dei suoi parrocchiani possano aver sparato ad un Inquisitore, così andiamo a cercare la Gubbiotti, ma la nostra sospettata non è in casa. Forse è fuggita, ma la valigia, quasi pronta, è abbandonata per terra e, nella stanza da letto, troviamo segni di colluttazione: che sia stata rapita da un “amico” che temeva di essere coinvolto? Dalla libreria, piena di libri al limite dell’eresia, mancano alcuni volumi, così come manca il necessario per scrivere.
Torniamo all’ufficio degli excubitores e torchiamo (solo metaforicamente) gli agenti che avevano ricevuto ruoli dalla Gubbiotti: sembra che le abbiano semplicemente ubbidito in cambio di favori, così ci limitiamo a rimuoverli dal loro ruolo e ad assegnare loro un congruo numero di frustate. Purtroppo, non possiamo indagare oltre: la cosiddetta licenza è finita e dobbiamo tornare a Torino. L’ultima notizia che abbiamo è che la Gubbiotti è stata vista, stanca e con alcuni graffi, al posto di guardia verso La Loggia, in piena notte: era a cavallo, ma si è allontanata subito.

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