domenica 18 novembre 2012

Il quarto d'ora Ospitaliero...



Calpestiamo l’erba e guardiamo da questo spalto, che la natura ci offre, l’accampamento nemico che sarà il teatro del quarto d’ora ospitaliero. Scendono sul campo di battaglia :
Karl Arbenz, Muetzell, Kreuzer, Eusebio, Romeo, Valentino, Don Matteo Tommaso del Torchio, Antono Maria e Lothar Matteus guida la compagine CAPITAN RUGGERO. Il dodicesimo uomo, ultimo ma non per importanza, è il capitan Baracca che prima che gli venisse posta la domanda si offre volontario di portarsi in avanti aggirando la difesa avversaria sulla fascia per piazzare le sue bordate ed essere decisivo per la vittoria del gruppo. Con lui si affianca  anche il germanico Matteus uomo coriaceo e possente con grandi doti di velocità e senso tattico.
Volontario per il segnale è Antonio Maria che con un colpo duro ma preciso mette fuori gioco il capitano avversario, tale gesto è come uno squillo di tromba:inizia il quarto d’ora ospitaliero.
I due eroi, primi sul fronte d’attacco, sparano mine che aumentano la confusione che regna in campo. Cadono gli avversari ai interventi duri.
Capitan Ruggero e don Matteo avanzano, il primo travolgendo gli avversari l’altro non si sa perché ma in tali situazioni gli schemi saltano. Alla regia, Antonio Maria apre varchi sui nemici.
Ciò che era impossibile è realtà, non conta il numero, non contano le tattiche, non contano le dimensioni degli avversari è il cuore che fa la differenza, è il gruppo che fa la forza.
La partita è vinta.
Tutti i compagni sono con noi.
La serata si chiude con il motto: “l’importante è che vinca l’amicizia”

1 commento:

  1. Ed ora tutti a cantare:"We are the champions my friend...."

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