giovedì 11 aprile 2019

"Quel ch'è disposto in cielo, convien che sia"


Eravamo devotamente immersi nelle preghiere delle cinque (fortunatamente, Fratello Emilio aveva ritirato il pupazzo), quando udimmo un brusio provenire da fuori. Guardammo dalla finestra: era un gruppo di cittadini, dal quale si fece avanti un messo che mi consegnò una lettera.
Ebbene, anche nei giorni di congedo avremmo avuto modo di fare del bene! Il padre semplice di Vicus Novus, padre Beniamino, aveva chiesto l’intervento di un Inquisitore per risolvere il mistero degli assassinii di cui ci avevano appena parlato i miei genitori, e Don Gerardo aveva pensato a me! Il principale sospettato, un certo Elia Toaff (un ex partigiano che aveva una antica inimicizia con le vittime, tutte ex fascisti) si era dileguato, ma, secondo padre Beniamino, era un brav’uomo, incapace di simili efferatezze.
Ad essere convinta della sua colpevolezza era, invece, la capa degli excubitores del paese (sì, avete letto bene: una donna a capo degli excubitores!), una certa Annalisa Gubbiotti, una signora sulla trentina che Fratello Emilio trovò subito affascinante per motivi che poco riguardavano l’animo della donna in questione. A suo onore, va detto che la risposta che diede ai tentativi di approccio del nostro poco pio Ospitaliere fu quella che tutti avremmo desiderato dare:
- Piacere tuo.
All’osservazione del mio notaio Mauro (di cui non potrò mai abbastanza lodare la preparazione) che il nonno di Fratello Emilio era un eroe, ella commentò:
- Notevole, perché in lui ravviso le fattezze di un criminale.
Ciononostante, Fratello Emilio, al grido di “Chi disprezza compra!” si convinse di aver colpito la bella lombrosiana. In effetti l’aveva colpita, ma non come sperava.
Ad ogni buon conto, giusto il tempo di prepararci e fummo pronti ad iniziare le indagini. Devo, però, registrare un fatto increscioso: quando io e Mauro tornammo da un breve colloquio con padre Beniamino, trovammo le due femmine e il due Ospitalieri intenti a confabulare tra loro. Ebbi la chiara impressione che si interrompessero al solo vedermi, come se avessero segreti nei miei confronti. È una pessima e sacrilega idea avere dei segreti verso un Inquisitore: dovrò accertarmi di questo aspetto.

Basato sull'avventura di Nicolò Spiriti

2 commenti:

  1. Ciao Kuduk!
    Quando la narrazione sarà finita l'avventura sarà resa disponibile?

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  2. L'avventura di Nicolò (cioè io) è già disponibile sul sito della Serpentarium alla sezione download, col nome Vecchi Rancori

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