lunedì 19 dicembre 2011

Caccia ad Heinrich


La figura di Heinrich turba la mia psiche. Sento la sua presenza, per poco non lo avrei localizzato a Torino, peccato che Celestino mi abbia urtato e mi abbia fatto perdere la concentrazione.
Da quando ho visto Heinrich non riesco a controllare le mie personalità. Nella città di Vicus Novus non so cosa sia capitato, il numero 15 l’inquisitore Angelo Demort ha preso il sopravvento. Avrei voluto bruciare la città solo perché c’era la possibilità che ci fosse una stamperia blasfema. Avrei arso vivo e impalato una povera famiglia solo perché indagati e non si ritenevano colpevoli della stampa del Dies Irae recuperato. Se si fossero confessati colpevoli li avrei arsi e impalati comunque.
Spero che questo momento di instabilità passi.
Ho paura di non poter trattenere il numero 13, Marcelus Fon Blud, anche soprannominato il macellaio di Praga. E’ un perfido e losco individuo che uccide per il solo gusto di farlo. Ama violentare le sue vittime, squartarle a colpi di accetta e eseguire atti di cannibalismo. Non ha motivi, non ha ritegno, non ha controllo, non ha fede, soffre di balbuzia e appare timido, ma tutto scompare quando uccide.
E’ feroce come un lupo affamato ma nulla è più pericoloso di un lupo travestito da agnello….

2 commenti:

  1. Fra Novella sta pensando ad una soluzione per evitare questi rischi... :)

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  2. Un modo invero ci sarebbe per placare codesti repentini cambi di personalità... Uccidere il lupo ed arrostire l'agnello!

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