domenica 24 novembre 2013

Pignolerie



Un'altra notte insonne. E non dico insonne per osannare il Signore, come sarebbe pure giusto e comprensibile, ma per discutere fra umani: nemmeno la consapevolezza di trovarsi fra mura amiche ci poté regalare il riposo dei giusti – forse perché alcuni fra noi giusti non sono.
Quando ci fu assegnata una camerata tutta per noi, con i due custodi di Kartoffen davanti alla porta, io avevo sperato nel riposo, ma non tutti condividevano la mia stessa fiducia. Gli iniqui temono l'iniquità.
Joe approntò un ragguardevole dispositivo di sicurezza (o meglio di paranoia): incollò un capello fra stipite e porta per verificare che nessuno l'aprisse e richiudesse a sua insaputa, appoggiò una sedia al legno della porta per essere svegliato dal rumore di chi fosse entrato e un mobile per rendere più difficoltosa l'apertura. Non appena ebbe finito, Kartoffen gli chiese di parlare con lui in privato.
Joe spostò il mobile, ripose la sedia, rimosse il capello e uscì con il crucco. Noi eravamo alquanto irritati da un simile contegno di segretezza, anche perché la nostra fiducia era oramai limitata. Dopo molti minuti rientrarono: Joe incollò un capello fra stipite e porta, appoggiò la sedia, spostò il mobiletto. Allora il Capitano pretese quanto avevamo concordato: che Joe e Kartoffen ci raccontassero separatamente cosa si erano detti. Per primo volemmo sentire Joe, che così  spostò il mobile, ripose la sedia, rimosse il capello, fece uscire Kartoffen (e su richiesta di questi anche Lisa) e poi incollò un capello fra stipite e porta, appoggiò la sedia, spostò il mobiletto.
Ci raccontò che Kartoffen gli aveva chiesto appoggio, rivelando che aveva grandi ricchezze in oro nascoste in Francia, con le quali avrebbe potuto pagarci il biglietto verso gli Stati Uniti; avevano poi parlato dei morti; infine, gli aveva chiesto del litigio con Lisa, e lui gli aveva risposto che lei gli aveva fatto delle avances, ma lui aveva rifiutato.
Nessuno di noi prestava veramente fiducia a quanto diceva; specialmente il rifiuto alle avances di Lisa (la cui immagine femminile era bene impressa nella mente di ciascuno) pareva davvero inverosimile, salvo le ipotesi di omosessualità. Io non potei fare a meno di rimarcare come questo fosse peccato. Joe provò a discolparsi alludendo ad una probabile difficoltà nell'igiene intima, ma nessuno gli diede veramente credito. Joe ci nascondeva qualcosa.
Il Capitano, invece, confermò la questione delle ricchezze nascoste: lui stesso ne era a conoscenza da tempo, da quando aveva accolto fra noi il crucco, e da tempo sapeva anche la sua vera identità, ma asserì di aver tenuto tutto nascosto per tenere coeso il gruppo e perché contava di poter usare gli ori del nazista.
Facemmo entrare Kartoffen.
Joe spostò il mobile, ripose la sedia, rimosse il capello, fece entrare Kartoffen e poi incollò un capello fra stipite e porta, appoggiò la sedia, spostò il mobile. Lo mettemmo spalle al muro perché non potesse comunicare con il suo sospetto interlocutore. La versione di Kartoffen fu considerevolmente diversa: certo, ammise di aver parlato di morti, ma questo era il meno. Tanto per cominciare, secondo lui era stato Joe a provarci con Lisa, e non viceversa (e qui la versione pareva più affidabile), in secondo luogo non citò le ricchezze. Solo al confronto bofonchiò che chi si era fatto avanti, fra Joe e Lisa, era un particolare irrilevante, e dovette ammettere la questione del suo tesoro, assicurandoci però che l'avrebbe diviso con noi, e che anzi era sua intenzione sin dall'inizio.
Decidemmo di tenerli fra noi, ma chiedemmo se qualcuno avesse qualcosa da nascondere.
Il Pagano sostenne di avere talora delle sensazioni su fatti che avrebbero avuto conseguenze nefaste, ma non disse nulla circa l'essere a volte posseduto dal Demonio.
Io, per conto mio, dissi che avevo ricevuto il  sacerdozio da un'Autorità ben più alta di quella ecclesiastica. Qui devo dire che ricevetti accuse infamanti.
Kartoffen, alle mie critiche e alla mia ipotesi che il Giudizio fosse arrivato, mi accusò di non sapere nulla della morte e della vita oltre la morte. Lui, lui che non aveva nemmeno letto l'intera Bibbia! Fremetti d'indignazione, e gli promisi di leggergli tutte le Sacre Scritture. Non osò ribattere, sconvolto da tanta Verità.

7 commenti:

  1. Da questo post ho appreso sistema di sicurezza: nuovo, efficace, semplice, di comoda attuazione e per nulla faticoso, c'è sempre da imparare!

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  2. Dannazione, ho scordato la pistola collegata alla maniglia con del filo. Sto invecchiando.
    Caporale Joseph Welsh.

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  3. la seconda parte è ancora meglio!!! vedrete!!!

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