venerdì 13 maggio 2022

Dio perdona, il fucile di Vasco No!

 


Raggiungiamo Lione, siamo incuriositi dalle luci ed esplosione udita nella notte. Il posto è molto surreale non si vedono persone ma solo case distrutte. Ci dirigiamo verso il centro città dove pensiamo provenissero. Iniziamo a sentire rumori di una fabbrica e muovendoci tra le macerie vediamo con sorpresa 2 soldati di guardia con divise tedesche a fianco di una moto con un grosso mitragliatore.

Propongo a Furio un piano, lui non sembra stia a sentirmi, ma lo ripete nello stesso modo. Io e fratello Ludovico ci avvicineremo muovendoci silenziosamente tra la boscaglia vicina. Fratello Ludovico dovrà sparare alla guardia di destra e io dovrò difenderlo in caso ci trovassimo in corpo a corpo con altri soldati. Fratello Vasco invece che sta con il resto del gruppo, visto le su abilità da cecchino dovrà mirare sul soldato di sinistra.

Sembra tutto perfetto, io e Ludovico ci appostiamo e diamo il segnale con i cicalini. Vasco spara e centra il cuore del primo tedesco, che cade a terra. Ludovico quindi si alza per sparare al secondo, ma si incanta… Rimane bloccato come in estasi. Lo incito a sparare, ma nulla. Il tedesco rimasto solo risponde verso di noi al fuoco vedendo Ludovico imbambolato e colpisce me ferendomi a una spalla. Insulto fratello Ludovico affinchè si sproni e prema quel grilletto. Finalmente si decide e colpisce il nemico.

Recuperiamo armi, lasciamo la moto e i cavalli. Scopriamo dalle divise, che i due tedeschi fanno parte di un gruppo speciale di ricerca scientifica militare. Avanziamo e troviamo un portone di rete metallica sorvegliato da due guardie. Esce un camion tedesco e in lontananza vediamo un camion italiano. Una piccola colonna di fumo si alza dallo stabile centrale che è segnato da un’esplosione. Probabilmente quella udita la notte scorsa.

Visto che di cecchini nel gruppo c’è ne solo uno, non ci fidiamo di ripetere il piano di prima. Lasciamo Vasco a coprirci le spalle e noi ci dirigiamo verso l’ingresso. Viene affidato a me con una granata il compito di far saltare guardie e portone. Neanche a chiederlo e siamo già dentro con altri due tedeschi fatti fuori. Scatta però l’allarme e un branco di pastori tedeschi arriva inferocito contro di noi. Io, fratello Gaetano e Furio ci dirigiamo verso il camion italiano, fratello Ludovico invece entra in una porta della palazzina centrale. Vasco con mira infallibile centra 2 cani e a noi basta fare a pezzi gli altri due mentre Gaetano mette in moto il camion. Scopro che forse l’expiator è troppo per uccidere un cane. Lo faccio a pezzi, ma colpisco con la sega una ruota posteriore, Gaetano capisce e impreca!

La situazione sembra risolta, ma la porta da cui era entrato fratello Ludovico viene sfondata dall’interno e balza fuori un grosso cane mastino a 2 teste. Rimaniamo un po’ scossi anche perché tra una delle mascelle del cane c’è Ludovico tenuto per il collo. Ludovico sembra essere ancora vivo, l’armatura lo stava proteggendo, anche se si vede che è mezza distrutta. Dobbiamo agire in fretta. Neanche il tempo di pensare e sentiamo sparare fratello Vasco e vediamo esplodere l’altra testa del cane. Ludovico viene lasciato dall’abominio e noi abbiamo il tempo di ucciderlo.

Vasco ancora una volta ti dobbiamo la vita. Nell’attesa che il nostro super cecchino ci raggiunga, prima di entrare nella palazzina, controlliamo sul camion e troviamo fucili italiani e un bazuka tedesco. Lasciamo li tutto e ci addentriamo nell’edificio.

3 commenti:

  1. Per dovere di cronaca, ogni volta che viene usato il plurare per indicare l'uccisione di qualche nemico, morto, zombi ecc ecc, sostituite "abbiamo" con "fratello Furio ha..."

    F.F.

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    1. Meglio ancora sarebbe "il Signore, per mano dei suoi umili servì, ha... "

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