sabato 12 ottobre 2013

Lo scherzo di Kartoffen



Eravamo tutti molto fieri del nostro operato: non capita tutti i giorni di eliminare non tanto un gruppo di cannibali deformi (e comunque per fortuna non ce ne sono molti in giro), ma soprattutto un morto così orrendo e feroce, rimanendo magari un po' feriti, ma vivi. La ragazza che avevamo liberato, che disse di chiamarsi Lise, fu molto grata per la liberazione a tutti tranne che a uno: Kartoffen. 


Il suo ribrezzo per la divisa – ed il passato – da nazista era più forte del sollievo per la salvezza: troppe ne aveva patite dai maledetti crucchi, prima e dopo l'Apocalisse. Era infatti una partigiana francese, che da più di dieci anni combatteva per la liberazione della sua patria dai tedeschi, e, a quanto ci narrò, Parigi era ancora contesa e divisa a metà da un muro. Ci raccontò infatti notizie inaudite sul continente: la Germania era retta da una dittatura feroce, in Italia era tornato un papato di stampo controriformistico, e le due potenze erano ora rivali (al punto che l'Italia appoggiava i partigiani francesi). Nulla si sapeva dell'URSS, ma pareva che fossero i soli due Stati organizzati.
Lise era tornata in Inghilterra con il suo fidanzato (ossia il morto che avevamo trovato sulla strada non lontano dalla casa) a recuperare dei parenti e tentare di andare tutti assieme al transatlantico verso gli USA. Dato che quella era la sua meta, le offrimmo di unirsi a noi, cosa che fece di buon grado.
La sera consumammo parte del cinghiale rimasto: il Capitano aveva saggiamente deciso di sfruttare la casa per la notte. Molto meno saggiamente, Kartoffen pensò di giocarci uno scherzo nel cuore della notte, gridando l'allarme senza che nulla fosse accaduto. A dire il vero, fu Lise a dire che non era accaduto nulla, sostenendo di essere sveglia, ma siccome una bellissima ragazza è più credibile di un vecchio  nazista traditore, decidemmo tutti di fidarci di lei e, quando Kartoffen, finito il turno, si addormentò, gli giocammo il vecchio scherzo delle botte con le calze piene di pietre.

8 commenti:

  1. Dopo che Kartoffen ha fatto lo scherzo, il capitano webster ha portato tutti fuori dalla stanza ed ha ordito il piano punitivo... povero kartoffen!!!

    RispondiElimina
  2. Siamo sicuri che non ci fosse veramente nulla nascosto nella notte ad osservare e che la partigiana sia affidabile?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Presto arriveranno le risposte e non saranno piacevoli!!!

      Elimina
  3. Quella notte Joe era sveglio per controllare le mosse della francese senza che lei lo sapesse, mentre lei teneva d'occhio il crucco. Quando Joe confermò che il nazista aveva tirato un grasso scherzo al gruppo il comandante prese la sua decisione. L'altra opzione discussa era il prendere la testa dell'Atrox e infilarla nei calzoni al simpatico umorista :)

    RispondiElimina
  4. Umorismo inglese, fatto di fini battute e freddure che si sentono solo dopo...

    RispondiElimina
  5. Qui le "battute" Kartoffeln le ha sentite subito e sono state molto dolorose mi sa!

    RispondiElimina
  6. Con dei bulloni da 12 sarebbe stato il massimo... Ma ci siamo accontentati dei sassi.

    RispondiElimina
  7. Maledette Terre Perdute...voi non avete idea di quanto sia difficile trovarvi dei bulloni da 12!

    Comunque il fatto che Joe controllasse la francesina, visto come tubano, non dà garanzia alcuna. Al massimo ne controllava le misure.

    RispondiElimina