Implacabile e lento è il Signore nel colpire i malvagi, che
mai possono dormire sicuri, certi che tosto o tardi il castigo divino li
incenerirà; altrettanto implacabile, ma ben più rapido, è nel colpire i buoni
che deviano dalla Sua strada, affinché prontamente vi tornino.
Grazie, Signore, per averci inviato il Tuo monito prima che
troppo ci allontanassimo da Te.
Rimessi in cammino alla volta di S. Ezechiele, presto ci
imbattemmo in una squadra di individui armati di tutto punto, dotati financo di
un mezzo cingolato e di una jeep armata di pesante mitragliatrice: non era
possibile sbagliarsi, si doveva trattare di una squadra di Cacciatori di Morti,
di quelli veri ed efficienti, molto lontani da colui che avevamo accolto fra le
nostre fila. Cacciatori, per intenderci, usi più a inseguire i cadaveri che non
le vive.
Attirati dalla naturale solidarietà fra i vivi (cui la
Grazia infonde umanità, se non vengono posseduti dal Demonio), e in
second'ordine da un delizioso odore di caffè, ci avvicinammo. Subito ci si parò
davanti un uomo di colore alto e robusto, dapprima minaccioso, ma presto
disponibile, specie dopo l'arrivo del suo capo, un altro omaccione scuro,
dall'accento americano: si trattava di King, e quella era la sua celeberrima
banda di Cacciatori.
Dopo averci accolto fra loro, King ci spiegò che erano lì
per ripulire, dietro lauta ricompensa papale, due paesi lì presso dai Morti.
Due paesi che ci dividevano da S. Ezechiele, per cui fu presto trovata
l'intesa: noi li avremmo aiutati nella loro opera, loro ci avrebbero garantito
copertura. Io subito proposi di suggellare l'accordo e propiziarsi il Cielo per
la battaglia attraverso una notte di raccoglimento e preghiera.
Ed ecco la Deviazione! Ecco che tutti si discostarono dal
Retto Cammino! Sta scritto:
"Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate
dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. Guardatevi dagli
uomini; perché vi metteranno in mano ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro
sinagoghe”
Così, il mio Santo
proposito fu oggetto di scherno, anzi gli scellerati arrivarono a minacciarmi
con pistole, affinché non continuassi con le mie incitazioni, evidentemente
perché sapevano che ciò sarebbe stato giusto e la coscienza rimordeva loro. Ma
io scossi la polvere dalle mie suole, e mi ritirai in preghiera solitaria,
mentre al campo gli scellerati si dilettavano in passatempi da osteria.
Vent-Otto fu anche umiliato da King in una oscena competizione basata su quella
che considerava la prima delle sue virtù.
Ma le pecore smarrite
non sapevano che così preparavano la loro rovina.
La Rovina che si sarebbe
realizzata per la loro stessa mano.
L'indomani attaccammo il
paese di San Terenzio. Eravamo schierati in posizione favorevole, in attesa dei
Morti che, come previsto, uscirono dal villaggio barcollando lenti verso di
noi, in posizione ideale per essere falcidiate dalle mitragliatrici dei
cacciatori. Ma ecco l'imprevisto: due Feroces, un bimbo e un mastino, si
precipitarono rapidissimi verso di noi. Il bambino ci fu addosso prima che potessimo
girare le mitragliatrici, ma gli Agnus Dei e Liberanosamalo posero rapidamente
fine alla sua corsa eterna.
A questo punto, Dio
decise di castigare i peccatori, armando la mano empia di Vent-Otto, che ebbe
l'idea di gettare una bomba a frammentazione radente il carro armato, in
direzione dei morti. Ed ecco, la mano divina fece aprire un portello del mezzo
corazzato, la bomba vi urtò contro, rimbalzò fra di noi, esplose.
“Fratello” Gioacchino si
gettò di lato, ma nell'impatto il braccio destro si ruppe; Vent-Otto riportò
gravi ferite alla gamba; uno dei cacciatori perse completamente una gamba,
diversi furono feriti. Il Signore volle salvare solo me e Fratello Celestino,
che la sera primo Lo avevamo ricordato: mi difese con il tronco di un albero,
mentre Liberanosamalo fu il riparo del mio confratello. Certo, si ruppe, ma le
armi, almeno, si possono riparare.
Alcuni Morti ci erano
addosso, noi eravamo ridotti a mal partito, ma il Signore, nella sua infinita
generosità, volle concederci un'altra opportunità, e riuscimmo così ad
eliminare i cadaveri che erano giunti sino a noi.
Non facile fu aiutare
gli esseri umani: “fratello” Gioacchino fece, credo, del suo meglio, ma dovette
amputare la gamba del cacciatore di morti, Vent-Otto probabilmente rimarrà zoppo
per sempre ed io stesso, morso da un Morto nella colluttazione finale, fui ad
un passo dall'infezione.
Quella sera, anche
Fratello Celestino mi fu d'aiuto nel convincere tutti a pregare, e infatti il
giorno dopo prendemmo il successivo paese, Sant’Elisa, senza particolari
difficoltà, e perfino una bomba lanciata da Vent-Otto colpì nel segno.
La cattura del villaggio
fu, anzi, fortunata per noi, giacché vi trovammo quel che restava dell'uomo in
moto che ci sfuggiva da Firenze: il suo zaino, per metà immerso in acqua. Tutti
i preziosi ivi contenuti ci furono requisiti da King, a parziale compenso dei
danni da noi (ossia da Vent-Otto) provocati: egli non sapeva, o fingeva di
ignorare, che quei danni erano stati causati anche dalla sua mancanza di fede.
Ciò che rimaneva nello zaino era però prezioso per la nostra indagine: una
maschera demoniaca, un gemello con il simbolo del serpente, la copia della Pseudomonarchia
dei Demoni trafugata dalla casa di Olmi (purtroppo in gran parte
illeggibile a causa del contatto con l'acqua), e infine i documenti dell'uomo,
che lo identificavano come Adolfo Micheli.
Per la sera ci
accampammo lì, in modo da rifocillarci e curarci prima di ripartire per S.
Ezechiele. Eravamo ancora feriti, ma non potevamo attendere troppo: era già il
2 novembre, e S. Renato si avvicina.
Spero almeno che questi
funesti accadimenti ci servano da monito per il futuro a non deviare dalla
Santa via della Fede.
stasera pubblico il post verità del Ghigno!!!
RispondiEliminaSo che passerò per poco timorato di dio, ma mi son fatto crasse risate a leggermi la narrazione della giusta punizione accaduta agli scellerati per mezzo di incauta granata.
RispondiEliminaSiete uno spettacolo fatto blog!!!
Il fatto è che quando i tarocchi negativi saltano fuori è bello descrivere le scene!!! Il ghigno ha fallito il lancio con un bel fante, poi nel tiro fortuna si è pescato: torre, diavolo e morte... quindi!!!
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