domenica 7 ottobre 2012

un misterioso omicidio...


(Antonio Maria Mariano Accobelli in un momento di contemplazione)

Del resto, il lassismo morale da lui e dai suoi accoliti permesso non mancava di sortire i suoi frutti avvelenati: nello stesso giorno in cui arrivammo, a Malta avvenne un assassinio, dei più crudeli. Un uomo, identificato come Luca Bottice (a detta di tutti irreprensibile) era stato visto vagare come morto, ucciso da una pugnalata, e fortunatamente smembrato dalle guardie prima che potesse nuocere. Non era stato derubato, la pura violenza che germoglia in chi è cieco ai richiami del Signore l'aveva ucciso.
Sebbene già il giorno dopo dovessimo partire per la presa di Creta, ci premurammo di porre qualche domanda: seguiti da Fratello Ruggero e da Fratello Giocondo, io e Antonio Maria ci recammo prima dal priore, poi nella casa del defunto, ma non trovammo alcuno spunto: nessuna ombra si gettava su Bottice. Era un uomo ordinato, colto nonostante la sua professione fosse di semplice operaio-calzolaio, ma nella sua vasta libreria (come accuratamente verificò Accobelli) non c'era traccia di libri all'Indice. L'unico aspetto peculiare era l'ottima vista sul porto che si godeva dalla finestra: i nostri prodi Ospitalieri ipotizzarono addirittura che fosse stato ucciso da qualcuno che voleva utilizzare quella casa. Di certo, comunque, non era stato ucciso in casa, perché la porta fu trovata chiusa e i morti non hanno sufficiente raziocinio per aprire una porta.
Lasciammo l'incarico di sorvegliare la casa e tornammo alla rocca: l'indomani mattina saremmo partiti.

1 commento:

  1. Il mitico Simone si è unito a noi con gran fervore, augurandoci che non sia rimasto scioccato dalle mille personalità del ghigno, lo attendiamo alla prossima seduta, anche perchè il suo pg è già indispensabile...;-)

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