Era da moltissimo tempo che il RE non sognava. Protagonisti del suo sogno erano quattro individui, due di questi templari. Figure curiose ed ambigue allo stesso tempo. Uno di loro in particolare lo colpì. Un frate penitente, per lo meno è cio che voleva sembrare, molto abile con le armi da fuoco, che con facilità si sbarazzava di due preti ed un excubitor.
Qualcosa di quell'individuo lo metteva a disagio: i suoi occhi. Avevano qualcosa di familiare, di già visto, carichi di rabbia e vendetta. Chi era costui che per un attimo era riuscito a metter timore al RE. Il RE non aveva paura di nessuno, tutti lo rispettavano e temevano, eppure quel gracile individuo era riuscito per alcuni istanti a farlo dubitare di questa sua certezza.
Si destò, se così si può dire, dal sonno. La sua splendida regina era lì, vicino a lui, che riposava serena. Finché avesse avuto lei, nessuno poteva sconfiggerlo, tantomeno un falso prete...
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