mercoledì 7 marzo 2012

Ricordi

Che fosse quasi autunno si capiva dal vento che soffiava forte, facendo sbattere le ante delle finestre. Il profumo che giungeva dall'esterno e le foglie in procinto di cadere ne erano la conferma. Il bambino era basito di fronte alla miriade di libri che l'adulto gli poneva di fronte. Disegni di anatomia, formule e riti magici, per il bambino non avevano molto significato e la sua fame di conoscenza lo inibiva dal sentire disagio di fronte a tale blasfemia. La vicinanza del padre era una sicurezza.
In molti si chiedevano a cosa stesse pensando il Re Nero, da molti minuti non proferiva parola e ciò aumentava la situazione di disagio degli astanti, ma nessuno osò interrompere la sua meditazione...

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