domenica 18 marzo 2012

3 ESPLOSIONI: NON E’ UNA FESTA MA L’INIZIO DELLA LIBERAZIONE


Avanzo con il piccolo manipolo, tra loro tutti mi pongo in prima fila, io Giocondo, figlio dell’antica scuola di bombaroli genovesi del X MAS. Fiero con il petto gonfio porto la missione italica nel cuore. La liberazione dell’isola dalla feccia inglese sia viva che morta è un dovere.
Pronto e preciso con il mio sguardo vigile tengo una mano sulla granata e l’altra sul petto la prima serve ad uccidere l’altra a nascondere al cuore la cruda visione dello strazio dei corpi.
Le granate e gli esplosivi bellici sono come figlie ed ad ognuna bisogna dar loro un nome per far ricordare l’eroico gesto:
AUGUSTA : la sua esplosione è il primo atto dell’invasione della fortezza. Lei esplode coperta dal fragore del bombardamento alleato e porta con se il primo gruppo inglese. Avanziamo quindi senza problemi.
GEMMA: tanto è il suo valore. La lancio per far saltare il meccanismo che apre il ponte levatoio. La mia abilità nel lancio è però superiore, nell’esplodere oltre essere  distrutto il meccanismo si blocca anche l’inferriata della portone e viene ucciso un soldato in lotta con  Orlando. Può quindi accedere alla fortezza senza problemi l’esercito ospitaliero!
ADDOLORATA: focosa come una donna del sud ma nello stesso tempo triste. Arriviamo davanti al morto inglese. Il capo di questo viscido miscuglio di razze. I suoi poteri superano la nostra immaginazione. Il mio volere che prima si piega al suo, portandomi a ferir non poco il compagno Orlando,  si ritorce contro lui stesso(per forza!! Hai voluto usare il tuo tarocco del Diavolo quando si tratta va di decidere la locazione del danno!!!ndr). L’italica anima non può essere dominata da una simil creatura.
 Ruggiero e Raffaello son in fin di vita pugnado contro l’orrido inglese, Orlando anche, ma ero io la sua pena. Fuori dal suo controllo mi getto contro lui, la mia velocità è tale che i compagni neanche se  accorgono. Son li di stucco : lui mi ferisce e non poco, ma io lo colpisco alla testa(la testa mozzata giaceva a terra già da tempo, ndr), resta immobile peccato che nella stessa condizione siano i miei compagni basiti dalla mia abilità. La granata incendiaria la metto nei vestiti che indossa e scappo. Mi addolora che gli altri ad osservarmi si siano ustionati, si vede che sono della Folgore, noi del X MAS abbiamo una superiore dimestichezza con gli esplosivi…
Ho salvato le vite di lor tutti,  la fortezza è nostra!
W l’italica razza.

3 commenti:

  1. Quelli del X-MAS sono più seri della folgore!!! diglielo Ghigno

    RispondiElimina
  2. De Andrè quando ha scritto "Bombarolo" pensava a Fratello Giocondo! ;-)

    RispondiElimina