lunedì 13 febbraio 2012

Dubbi...


Mio Signore,
come posso portare a termine il mio compito se la mia fede vacilla? Come posso essere saldo, se la terra sotto i miei piedi sembra diventare sempre più cedevole?

Il cammino che hai scelto per me, oh mio Signore, si fa ogni giorno sempre più imperscrutabile per la mia povera mente. Mi hai messo di fronte a terribili prove, a Torino ho visto il corpo di un uomo che pareva essere il figlio tuo santissimo. Che se egli lo fosse stato veramente, vorrebbe dire che la nostra religione e le parole dei vangeli null'altro sarebbero che menzogna. Era realmente Gesù?

Ad Andorra poi, ho incontrato nuovamente i tre uomini che mi salvarono la vita nei giorni bui che precedettero la mia conversione. Tre uomini che portano il nome degli arcangeli e che si comportano, da quando li vidi per la prima volta almeno, come tuoi umilissimi servi, salvando persone da penosi destini in quest'epoca in cui sembra che il tuo sguardo si sia allontanato dai tuoi figli. Queste tre figure sono ora conosciute come gli angeli, e per me lo furono, lo sono e probabilmente lo saranno. Mikael, nell'occasione del nostro ultimo incontro, non ebbe vergogna a dire di fronte a me ed a Novella che il nostro modo di servirti e pregarti non è quello corretto. Se avesse ragione?

Nella fortezza di Monserrat sia io che i miei compagni abbiamo vissuto un' esperienza mistica, e perdonami Signore se pecco di presunzione, ma mi sono riconosciuto nel templare di cui si narrava la storia negli affreschi... anche se è impossibile che possa aver vissuto situazioni accadute centinaia di anni fa. Come posso sentirmi così legato a quelle immagini?

Ieri due rivelazioni mi hanno nuovamente sconvolto, oh Signore.

La prima è che il nostro compagno Joaquin è un morto... Morto in quella nefasta notte fiorentina, dove tutti per colpa di Otto ( pace all'anima sua )rischiammo di decedere. Joaquin è morto, ma si erge di fronte di noi, condivide le nostre sorti e combatte contro i nostri nemici. Ma egli è morto! Ed allora perchè non riesco a fare il mio dovere? Perchè vacillo? Perchè non riesco a ridurre in pezzi il suo cadavere, come feci senza esitare con fratello Ariosto? Come posso porre fine all'esistenza di un uomo, che seppur non vivo lotta al mio fianco come fece in vita?

La seconda riguarda la missione di Novella. L'inquisizione l'ha mandato nella Francia del nord al fine di recuperare parti di un ordigno bellico di immane potenza. Pensavo di potermi fidare di fratello Jacopo, invece come ogni inquisitore finge interesse per le anime dei poveri innocenti ma in realtà anela il potere terreno! Non riesco a capire se la sua sia fede oppure ottusità mascherata da fede! Ci si può fidare di Novella oppure faccio parte anch'io di un piano dell'inquisizione?

Troppe domande mi attanagliano, ma credo che il mio cammino mi porterà ad avere molte risposte, se questa è la tua volontà.

5 commenti:

  1. In effetti il fatto che tu non abbia esitato un momento a smembrare Fratello Ariosto ma ti faccia problemi con Joaquin è proprio fastidioso... :)

    RispondiElimina
  2. Sì ma Ariosto era quasi rompipalle come fra Novella, con quel suo fare superiore!!!

    RispondiElimina
  3. Effettivamente a smembrare Ariosto... non dico di averci provato gusto... ma ho sicuramente fatto il mio dovere! Cmq non ti preoccupare, se capita a Novella lo trincio come il pollo!

    RispondiElimina
  4. Non sono cose che fanno bene al gruppo!

    RispondiElimina
  5. Io direi che al gruppo fa molto bene.... magari fa male solo ad uno!!!

    RispondiElimina