La scena che trovammo nelle segrete era orribile: le pareti
erano tappezzate di simboli nazisti, per terra era tracciato con il gesso un
simbolo esoterico al cui centro era legato il cadavere della prima bambina
scomparsa nel castello, smembrata e ricucita con il filo di ferro. In quella
sorta di tempio pagano erano presenti anche tre libri, probabilmente blasfemi
anche se non ne intendevo il significato. Uno, in particolare, aveva pagine
alternativamente bianche e nere: Kartoffen cominciò a trafficarvi, poi di colpo
impietrì. Non so perché, ma il Pagano cominciò a vibrare di rabbia, quasi come
quando aveva attaccato l’Atrox, ma si trattenne a stento dallo scannare il
compare tedesco. Il Capitano fu pronto a strappare il libro dalle mani di
Kartoffen, il quale poco dopo si riprese dalla trance, dichiarando di conoscere
il colpevole di tutto.
A suo avviso si trattava del vecchio pazzo con il quale
aveva conversato nel pomeriggio: la prova di quanto diceva avrebbe dovuto
essere un numero tatuato sul petto del vecchio (cosa ciò provasse mi è ad oggi
ignoto). Le guardie della comunità che ci avevano seguito non lo credevano,
reputandolo un pazzo innocuo, ma accettarono di porgli qualche domanda: salimmo
dunque ai dormitori, mentre il solo Joe restava a presidiare il sotterraneo.
Arrivammo al dormitorio ed il pazzo era lì, mentre nessuno
mostrò di essersi accorto di una sua possibile precedente assenza. Alle prime
domande di Kartoffen, il tizio ebbe una risposta inattesa: dichiarò “Io so chi
sei tu”, e si dispiegò in tutta la sua altezza, che era davvero ragguardevole:
ora non sembrava che un lontano parente del pazzo raggrinzito che avevamo visto
in cortile. Gridò ancora di sapere chi fosse Kartoffen (avrebbe pure potuto
avere il garbo di rivelarlo anche a noi) e provò a darsi alla macchia, ma non
prima di aver sganciato una bomba a mano nel dormitorio. Per fortuna Kartoffen
e il Pagano furono lesti, il primo a gettare l'ordigno fuori dalla finestra, il
secondo a colpire con un preciso lancio di tomahawk la gamba del pazzo, il
quale, ferito, rovinò giù da una finestra, verso l'esterno del castello.
Non speravamo per nulla che la caduta potesse averlo ucciso,
così uscimmo alla sua ricerca: quando arrivammo sul posto, però, trovammo solo
alcune tracce di sangue, che portavano verso il muro di cinta, finendo ad un
certo punto come d'incanto. Era un altro passaggio segreto! Non era stato ben
richiuso, ma mentre lo percorrevamo sentimmo una raffica di colpi, sventagliate
di mitragliatrice: quando sbucammo nella segreta adattata a tempio, trovammo
Joe che infieriva su quello che aveva tutti i requisiti per sembrare il pazzo,
pur essendo oramai irriconoscibile. Joe sosteneva che prima gli avesse offerto
ricompense in cambio di aiuto e alleanza, poi l'avesse minacciato. Disarmato,
non aveva speranze contro Joe, benché si mostrasse convinto di poterlo
sconfiggere. Invece, ora era ridotto ad un ammasso informe di carne.
Il mattino dopo, ottenuti cinque litri di benzina quali
ringraziamento per il nostro intervento, ripartimmo. Anche se fu solo grazie ad
un colpo di fortuna che non saltammo tutti in aria: nel girare la chiave,
Kartoffen la ruppe, e così notò che qualcuno aveva messo dell'esplosivo al
plastico collegato con l'accensione.
Joe ipotizzò che qualcuno
potesse avere messo l'esplosivo mentre lui era intento ad inseguire il bimbo,
ossia nell'unico momento in cui non sorvegliava la Jeep. A dire il vero, il
nostro misterioso avversario avrebbe potuto agire anche mentre tutti
inseguivano “fantasmi” o ispezionavano segrete. Joe stesso aveva controllato
(da solo) la Jeep per la maggior parte del tempo, non sempre. E comunque lui si
spostava in moto, non in Jeep, insieme alla bella Lisa.
Uhm...come diceva quel vecchio adagio? Chi dice donna dice danno!
RispondiEliminaprovvidenziale la botta di cu.... del crucco Kartofen!
MrMist, quel lavativo di Joe mi ha detto che sei passato a Lucca, è vero? Non è che mi fido dei miei ragazzi...
EliminaHa ragione ormai ogni volta che passo dall'Asterion lo saluto, stavolta mi aveva detto che forse passavate anche voi... invece.... m'è spiaciuto un po', in compenso mi ha presentato uno dei due autori di Sine Requie! In complesso Lucca di quest'anno è stata un'esperienza positivissima ovviamente tempo edimpegni permettendo l'anno prossimo saremo ancora lì!
EliminaCavoli potevamo beccarci, sono venuto anch'io a Lucca!!!!
EliminaI miei amici mi hanno costretto ad andare a Lucca pure a me, il ritorno è stato un trauma :V
EliminaLascia perdere Max, anche pe rnoi è stata una tragedia, il pullman sembrava un b52 della seconda guerra mondiale... il rumore dei motori copriva la voce di quello a fianco e poi non ti dico che autista!!!
EliminaMa quando c'eri, noi siamo stati fino a sabato mattina poi e fino ad allora non risultavi pervenuto! :(
EliminaPer noi il ritorno è stato meno gravoso viaggiando di sabato pomeriggio, anche se la sera e tutto il giorno successivo son stato a casa con la febbre!
Quanto alle condizioni e situazioni traumatiche, ormai dopo qualche anno ho sviluppato una convinzione: se vuoi vedere qualcosa a Lucca devi andare i primi due giorni, se vai il sabato ma devi essere un sacco paziente perchè è già delirio di folla! Speriamo di mettere in pratica con successo l'esperienza maturata l'anno prossimo ragazzi!
Noi siamo ripartiti nella tarda mattinata di domenica ma abbiamo viaggiato bene. E nessun malanno stavolta! Sabato c'era un po' meno folla rispetto a venerdì, forse per via del tempo.
EliminaSono passata anch'io all'Asterion, ma era impegnato in una fitta conversazione, e poi non l'ho visto più...
Cavoli a saperlo avremmo potuto organizzarci e conoscerci tutti di persona, mannaggia... Prometto che al prossimo evento importante avviso prima e vi contatto così magari ci si trova una volta...
EliminaNon è che il tedesco è l'ennesima reincarnazione del clone?
RispondiEliminaNo Ursha, stavolta no!!! nel post non viene detto, perchè Jacopo ha omesso, ma il killer delle bambine che hanno ucciso era lui un clone del compianto adolf!!!!
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