Allora eccomi qua ad informarvi su questo strano ritardo di "pubblicazione" del nostro gruppo:
a causa di improvvisi, ma noti avvenimenti, la maggioranza dei quali (se non tutti) piacevoli, mi sono visto costretto ad interrompere la campagna ora, prima di incominciare un importante capitolo, riprenderemo un domani, sicuramente dopo l'estate, la data però è da stabilire. Intanto io e Novella stiamo cercando di organizzare qualcosa di alternativo, ma non garantiamo nulla, la mia disponibilità di tempo a causa di un aumento del lavoro, e in un momento come questo non può che essere una bella notizia, si è assai ridotta. Un saluto a tutti, continuerò a seguirvi su internet, a presto...
p.s. per evitare discussioni, vi dico che il gruppo non si è sciolto, semplicemente io sono oberato di impegni, sopratutto lavorativi (e 2 figli uno particolarmente delinquente), il misterioso Joaquin si deve laureare (in bocca al lupo), il nobile Celestino sta per diventare papà (grandissimo, come sempre), il vile Adolf deve sistemare delle questioni nella sua casa di appuntamenti e il valoroso Novella non ha un caXXo da fare!!!!
ciao!!!!
mercoledì 18 aprile 2012
domenica 1 aprile 2012
Adolf return : “Il comandante Baracca”
Ci imbarchiamo alla volta di
Malta, il viaggio dovrebbe essere tranquillo, ma ben presto ci accorgiamo che
così non è. Una fitta nebbia ci avvolge e scorgiamo sulla costa pugliese una
nave turca che attacca un piccolo villaggio.
Orlando inizia a farneticare
piani strampalati. La truppa lo inneggia. Io mi discosto, non so come, ma so di
avere grandi conoscenze veliche e marinare. Un io che avevo in me inizia a
chiamarmi. Per ora lo trattengo. Ad un tratto un’altra nave turca ci affianca e
spara. Il nostro buon capitano non ha fatto caricare i cannoni e quindi non
possiamo rispondere. Subiamo danni e per poco Orlando e Ruggiero non ci
lasciano la pelle.
Io impavido rispondo al fuoco e
lancio una granata. Le pallottole mi sfiorano, ma anche loro sono impaurite dal
mio coraggio e deviano la loro traiettoria.
I remi sono danneggiati, due
fuochi greci ci vengono lanciati contro e a fatica riusciamo a spegnere le
fiamme. Le navi turche fuggono a noi non resta che riparare la nave e lanciarci
all’inseguimento.
Nella notte siamo in mare aperto
ed è ormai l’alba quando incontriamo nuovamente le navi.
Le scelte di Orlando ci riportano
nuovamente in difficoltà. Ci troviamo accerchiati. Fortunatamente la nostra
galeazza è nettamente superiore. Veniamo speronati da due navi. I turchi
salgono sul nostro ponte, Orlando cerca di mandare uomini a destra e sinistra
portandoli con lui al massacro. Ruggero espugna con un piccolo manipolo una
delle due navi. Dall’altra continuano ad arrivare guerrieri. Io sono
accerchiato da turchi e con azioni impavide reggo il confronto. Vedo Orlando a
terra quasi morto. Mi lancio contro i sui avventori. In quel momento il mio io
che tanto avevo nascosto prende il sopravvento, fortunatamente è il Comandante
Baracca! Il suo soprannome è il fulmine dell’Egeo per le gesta eroiche tra i
mari greci. Noto una falla nella nostra nave, comando agli uomini di andarla a
chiudere per salvare noi tutti. Resto solo con la mia mazza.
Il comandante Baracca non conosce
la paura, è la paura che ha paura di lui.
Falcio gli eretici e porto in
salvo Orlando. Raffaello fa affondare una nave turca e viene a curare Orlando.
Io il comandante Baracca dirigo in maniera egregia la truppa permettendo ad
Orlando di rialzarsi.
Orlando inizia quindi a falciare
i nemici. Sembra totalmente ripreso. Non riesco a capire come uno morente si
rialzi con tanta energia. Spero che non fingesse. Il suo posto di comando ora
però non è più sicuro… è arrivato il Comandante Baracca.
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